Prima uscita stagionale a trote in torrente

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bending
view post Posted on 25/4/2008, 21:07




Ciao ragazzi, visto che il nostro presidente ci incita a iscriverci (e a scrivere) vediamo di non deluderlo.

Questa mattina ho fatto la prima uscita stagionale a trote in torrente. Per me è ormai un rito, partenza alle 4 fino a S Michele Tiorre (provincia di Parma appena sotto a Langhirano) per recuperare l'ormai abituale compagno di questo tipo di uscite. Sono ormai 15 anni che 2-3 volte l'anno ci ritroviamo (lui è un collega che....beato lui.... tra 5 giorni va in pensione). La coppia è ben assortita, lui moschista convinto (e molto esperto nonchè gran costruttore di mosche) e io spinningofilo.

Il luogo è il solito di sempre, l'alto Enza.

Purtroppo dpo circa 2 ore di viaggio (una per recuperare il collega e una per recarsi sul posto di pesca) troviamo una situazione acque al limite del praticabile, il torrente è molto alto e non è praticamente risalibile :cry: , inoltre nel posto più comodo veniamo anticipati di pochi minuti da un pescatore al tocco :angry: .

Classico giro per i sentieri e riusciamo ad arrivare in un paio di luoghi pescabili. Almeno per me che con il cucchiaio riesco a pescare anche in acque alte e tumultuose, il collega con la mosca guarda sconsolato l'acqua troppo alta e tumultuosa.

Ancora un giro da stambecchi, aprofittando di uin paio di sentieri tracciati da un cinghiale (dalle dimensioni dell'orma deve essere mostruoso) e dopo aver incontrato un paio di caprioli e un gruppetto di funghi prugnoli (immediatamente raccolti dal collega che tra le altre cose è un esperto anche di funghi) e arriviamo nella parte alta del torrente.

Discesa da pseudo rocciatori e arriviamo dove le trote......non le mollano perchè qui con i fuori strada non ci si arriva, per cui se ci sono....ci sono nate o ci sono state immesse fin da piccole.

Dopo aver litigato con un boschetto da attraversare (con cadute varie e rovi che graffiano) raggiungo una piana pescabile e al secondo lancio catturo una bella fario di circa 25 cm (se fossi su Spinning Magazine direi "grazie al mitico Mepps n°2 sapientemente recuperato")
Poi proviamo risalire un pò ma è veramente proibitivo e ci dobbiamo arrendere. Raggiungiamo il sentiero del vecchio mulino e torniamo verso il paese, sono le 8.10 e praticamente abbiamo già finito di pescare.

Nella breve sosta per dissetarsi (c'è un punto dove l'acqua sgorga dalla roccia ed è buonissima) il collega mi dice che ha saputo di un posto nel torrente Parma , molto più a valle, dove 2 settimane fa c'è stata una gara nazionale di pesca al tocco per cui hanno lanciato una quantità industriale di trote.

Vista la mal parata decidiamo di provare. Arriviamo al paese, prendiamo l'auto e in circa 40 minuti siamo sul posto.

Devo dire che è come ritrovarsi in riva al Po dopo 15 giorni ai caraibi, il torrente è larghissimo, completamente "ruspato" in quanto il posto è vicino ad una cava di ghiaia, nulla a che vedere insomma con il paradiso dove eravamo solo un'ora prima. Ci portiamo al limite della riserva e iniziamo a risalire.

C'è tanta acqua anche qui ma ci sono anche delle buche che sembrano laghetti e qualche correntino pescabile, sono le 9.30 e incominciamo.

Risultato finale io catturo altre 2 fario (una di 25 e una di 30 cm) e una piccola iridea (22cm), il collega una fario sui 25 e un paio gli si slamano (l'unico streemer che aveva con se era senza ardiglione).

Sono le 11.30, siamo stanchi morti e rientriamo.

Tutto sommato poteva andare peggio, per come era iniziata, ci diamo appuntamento fra un mesetto, in attesa che le acque calino (tempo permettendo perchè sulle montagne c'è ancora tanta neve) ma tutti i mali non vengono per nuocere, le acque sono alte anche in Taro e le cheppie.....STANNO ARRIVANDO....... :woot:

Spero di non avervi annoiato, ci vediamo alla prossima riunione.

Buona pesca a TUTTI
Luca
 
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